Le imprese costituiscono la spina dorsale dell'economia. La maggior parte delle economie europee e mondiali sviluppate stanno vivendo una fase di ripresa dopo la terribile crisi iniziata nel 2008.
L'Italia è ancora in una situazione di grande difficoltà anche dovuta all'immobilismo della politica ed alla incapacità (oppure alla volontà?) di semplificare le regole del gioco e di tagliare i costi improduttivi di una macchina pubblica inefficiente.
"Meno tasse, meno costi e burocrazia per il lavoro, più credito alle imprese, tempi certi di pagamento con la P.A, rilancio dei consumi".
Le imprese italiane, stremate da una crisi senza precedenti, dicono basta ad
un mondo politico poco recettivo e scelgono la piazza per rivendicare interventi urgenti a favore di una ripresa economica.
Rete Imprese Italia (Confartigianato, Confcommercio, CNA, Casartigiani e Confesercenti), organismo che rappresenta oltre due milioni e mezzo di PMI, ha indetto per oggi, martedì 18 febbraio, una mobilitazione generale a Roma, durante la quale intende “toccare il tempo” al Governo presentando una serie di richieste non più derogabili.
Chiaro e sintetico l’elenco delle priorità di intervento governativo che verranno sollecitate nella manifestazione: meno tasse, meno costi e burocrazia per il lavoro, più credito alle imprese, tempi certi di pagamento con la P.A, rilancio dei consumi.
Richieste da troppo tempo sottoposte dalle Organizzazioni di categoria ai decisori politici, ma che finora non hanno ottenuto alcun risultato rilevante.