Mercoledì Dicembre 04, 2024
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Gen

Compfinetica

 

Ogni imprenditore ha il suo bagaglio di esperienze grazie al quale è riuscito a realizzare i suoi progetti, in ogni caso ci sono alcune lezioni che ho imparato in questi anni e che mi fa piacere condividere perché ti potranno essere utili.

 

1. Non puoi fare tutto da solo:

costruire una squadra è essenziale perché ognuno di noi ha un numero finito di ore da dedicare al lavoro e questo limite dipende anche da altri aspetti della nostra vita. Se sei un giovane single potresti essere in grado di fare tutto da solo per un certo periodo di tempo, diciamo uno o due anni. Se hai una famiglia, gli impegni professionali e familiari potrebbero non ben conciliarsi e alla lunga potrebbero crearsi dei problemi nelle due aree.

2. Tu potresti pensare che il tuo prodotto / servizio sia il migliore, peccato che i clienti non siano della stessa opinione:

ascolta molto bene i commenti dei tuoi clienti. Verifica costantemente sul campo la qualità dei tuoi prodotti e servizi rivolgendo le giuste domande ai tuoi clienti, chiedendo loro di cosa sono soddisfatti e cosa vorrebbero migliorare. Considera le critiche e le lamentele risorse preziose per offrire al mercato ciò che il mercato chiede. Tale attività richiede profonda capacità di autoanalisi, osservazione, ascolto, elasticità e creatività, per cambiare, in meglio.

3. Fai una cosa alla volta e falla bene:

molti imprenditori spesso tentano di soddisfare tutte le esigenze e le richieste. Il rischio è quello di disperdere energie preziose realizzando prodotti e servizi che potrebbero scontentare tutti. Focalizzati sulle cose che ti riescono meglio, sarà più facile distinguersi e fare in modo che il mercato riconosca un valore aggiunto rispetto ai concorrenti.

4. Definisci un prezzo equilibrato, non svendere i tuoi prodotti e servizi:

prezzi troppo bassi ci possono consentire di attrarre clienti nel breve termine ma possono pregiudicare la sopravvivenza dell’azienda nel medio-lungo. Il prezzo è importante ma non è l’unica componente su cui focalizzarsi. Sforzati di competere anche sulla qualità (prodotti), l’affidabilità (servizi), sforzati di cercare o di creare nicchie di mercato. Il cliente che bada solo al prezzo non sarà mai un cliente fedele e ti lascerà sempre in una condizione di incertezza. Basterà che arrivi un tuo competitor con un’offerta più economica e non avrai più un cliente ma un ex.

5. Ringrazia i tuoi clienti, trattali bene:

la tua azienda esiste perché esiste un mercato che apprezza e acquista quello che fai. Il cliente è la tua risorsa numero 1. Stabilisci con lui un rapporto di fiducia e le tue possibilità di sviluppo aumenteranno decisamente. Siamo entrambi sulla stessa barca.

6. Non tutti devono essere nostri clienti:

il cliente è sacro, certo, ma non esageriamo. Ci sono alcuni clienti che è meglio perdere che trovare. Cattivi pagatori, pronti a cambiare per ragioni banali, mai soddisfatti. Non è necessario che diventino o restino nostri clienti.

7. Non è venduto fino a che non sarà incassato:

sembrerà ovvio, in realtà non lo è, ancor di più in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo in Italia. E’ giusto essere soddisfatti per un ordine rilevante, tuttavia verifica prima l’affidabilità del cliente, i tempi di pagamento, le possibilità di contestazioni che potrebbero ridurre l’incasso netto. Ciò che conta non è il VENDUTO ma l’INCASSATO.

8. Le persone non lasciano le aziende, lasciano il management:

questa considerazione vale sia per i dipendenti che per i clienti di un’azienda. Un manager perderà i propri collaboratori migliori se essi non saranno motivati a dovere e non si sentiranno ascoltati, compresi, apprezzati. I consumatori smetteranno di acquistare il tuo prodotto e a maggior ragione il tuo servizio se non saranno soddisfatti. E la qualità e l’affidabilità dei prodotti / servizi dipende da chi li progetta, realizza e propone, ovvero l'azienda le cui direttive sono impartite dal management.

9. Concorda in anticipo l’oggetto delle vendita:

definisci contrattualmente in modo chiaro l’oggetto della vendita. Se hai concordato di realizzare un sito di 10 pagine e per richiesta del cliente il sito ne avrà 20 fatti pagare per il lavoro svolto in più. Più il contratto sarà chiaro, minori saranno le possibilità di discussione. A tutti è accaduto almeno una volta, attratti dalla possibilità di vendere, di fare promesse onerose da mantenere oppure di dare per scontati aspetti contrattuali riguardanti quotazioni di extra o di attività aggiuntive che, se preventivamente contemplate, ci avrebbero evitato l'insorgere di controversie sul compenso da liquidare.

10. Controlla la liquidità:

questo consiglio vale soprattutto per le nuove aziende anche se può essere applicato ad ogni azienda ed attività professionale o commerciale. Puoi chiudere in perdita economica per un numero di anni determinato ma non puoi permetterti di finire la liquidità. Definisci il tuo piano economico e finanziario e determina il tuo punto di pareggio. Stima il tempo necessario per raggiungerlo e, cosa più importante, definisci l’esatto ammontare di cassa che ti servirà a superare questa fase. Fai il possibile per ottenere una linea di credito anche se non sei intenzionato ad utilizzarla. Ogni piano ben concepito può avere i suoi contrattempi e finire i soldi appena prima di aver raggiunto la meta non è un bel modo di concludere la propria avventura imprenditoriale.

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