Creare, gestire, far crescere un business non è cosa facile, sopratutto in tempi di crisi.
D'altronde se fosse facile tutti potrebbero essere imprenditori.
E' una sfida quotidiana, fare bene non è sufficiente. Dobbiamo sforzarci di eccellere.
Anche se non è sempre possibile essere al massimo o ottenere il massimo, l'eccellenza deve diventare una nostra condizione mentale da intendere come miglioramento continuo delle nostre performance. Solo così potremo pensare di uscire dal mucchio e distinguerci.
Qualcuno potrebbe obiettare che le piccole aziende non hanno che i mezzi per sopravvivere e sono costrette a vivere all'ombra delle grandi, che dispongono di maggiori risorse, maggiori asset ed hanno molti più soldi da investire in promozione, ricerca e sviluppo di nuovi prodotti.
Tale affermazione è valida in molti casi ma non in assoluto poichè esistono esempi virtuosi di piccole e medie aziende che hanno un modello di crescita sostenibile paragonabile alle grandi. E molto dipende da come il business viene gestito.
Per esempio ci sono tre aree aziendali nelle quali l'imprenditore dovrebbe essere certo di avere a disposizione il meglio possibile:
1. Dipendenti:
Esiste la convinzione che i migliori talenti lavorino solo nelle grandi aziende. I dati raccolti da molti esperti di recruiting dimostrano il contrario e ci dicono che la capacità di attrarre talenti è anche legata alla capacità dell'imprenditore di motivare, infondere entusiasmo, garantire condizioni lavorative ottimali. E vi assicuro che non si tratta solo di soldi. Ritengo che questa considerazione valga ancor di più in tempi di crisi, sopratutto in Italia, dove molti giovani e di talento sono alla ricerca di un'opportunità professionale. Trovateli!
2. Offerta di prodotti e servizi:
Nel vostro campo, industria, settore, nella vostra area geografica il vostro prodotto è il migliore in circolazione?
Se la risposta è si, pensate (immediatamente) a come migliorare ulteriormente e a come differenziarvi sempre più dai concorrenti. Il successo attuale non è garanzia di sucessi futuri se non lavorate sodo per mantenere il vostro vantaggio.
Se la vostra risposta è no, perchè no? Sforzatevi di analizzare le motivazioni (oggettive) per cui il vostro prodotto o servizio non è il migliore della vostra nicchia. L'autoanalisi non è la cosa più facile da affrontare, ci siamo passati tutti ed ammettere i nostri errori o le nostre manchevolezze non fa bene all'autostima. Tuttavia la consapevolezza è il primo passo per compiere scelte migliori. Prendete carta e penna e scrivete quello che secondo voi non va e potrebbe essere migliorato da subito. Agite.
3. Cultura aziendale:
Creare un ambiente ricco di entusiasmo, motivare i collaboratori, incoraggiarli nei momenti di difficoltà. La gratificazione personale, il sentirsi parte di un progetto che deve essere realizzato, spesso motiva le persone più di un semplice premio di produzione. Di ciò ho conferma interagendo con le organizzazioni con cui collaboro. La stessa cosa vale per le mie avventure imprenditoriali, nelle quali mi sono spesso trovato a competere con aziende di dimensioni ben superiori. E questo non ha impendito di raggiungere eccellenti risultati grazie anche alla motivazione del team, all'unione di intenti, alla collaborazione di tutti.
Migliorare si può. E di molto. Dipende anche da noi.
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